Review: VELVET INK Mulac "Old School"





Ho aspettato un po' prima di esprimere il mio parere sulle nuovissime tinte Mulac perché volevo essere certa di darvi indicazioni del tutto fedeli alla realtà, considerata anche la delicatezza dell'argomento. Di questi prodotti, infatti, se ne è parlato davvero tantissimo e spesso con toni non lusinghieri.
Una prima impressione l'avevo già scritta sulla pagina Facebook e vi anticipo che nulla è mutato da allora, pur avendo sottoposto "Old School" a tutte le prove del caso, di cui tra poco discorreremo.

Ma procediamo con calma. Come sapete, stavolta non ho puntato su colori stravaganti e la cosa ha sorpreso alcune di voi, poiché è mia abitudine utilizzare rossetti esuberanti. Non ho scelto una tinta blu, violetta o grigia soltanto perché ho già tinte di quei colori, dunque di tonalità simili a "Hot Stuff", "Vanguard" o "Invictus" che, per tale motivo, mi sento di accantonare, almeno per il momento. Ho deciso, pertanto, di buttarmi su "Old School" poiché nel mio stash era del tutto assente una tinta labbra opaca che fosse di un rosso neutro e puro. Ebbene sì.
Non ci credete? Iniziamo con swatch e comparazioni e vi sarà tutto più chiaro!



Swatch di "Old School", Mulac


Ed ecco le prime comparazioni con alcune tinte labbra più o meno rosse in mio possesso. Da sinistra verso destra troviamo la "Matt Muse #05" di Kiko (a cui va il mio plauso, perché ultimamente sta producendo cose carine davvero) che è sì opaca ma meno delle altre tre, oltre ad essere di un colore particolare, che non potremmo definire un vero e proprio rosso, bensì un mix tra rosso, con una punta di grigio, e malva. Alla sua destra abbiamo la nostra "Old School" che, come potete notare, è un rosso classico, elegante e dal sottotono neutro. Alla sua destra la bellissima "Hoe Hoe Hoe" di Jeffree Star, evidentemente più fredda, per via anche dei minuscoli glitter argento e blu che contiene. Infine "Sangria" di Wycon, né più né meno che un rosso scuro tendenzialmente freddo.

B-T:"Matte Muse #05" Kiko, "Old School"
Mulac Cosmetics, "Hoe Hoe Hoe" Jeffree
Star, "Sangria" Wycon  

Ed ora qualche confronto con dei rossetti. La nostra tinta è stata swatchata al centro, mentre alla sua sinistra troviamo il Luscius Cream di Kiko #606 e alla destra "Cherry Picking" di Wet'n Wild. Non ho molti rossetti rossi, come si evince facilmente! Il #606 di Kiko è da imputare come il rossetto che per anni mi ha fatto stare alla larga dai rossetti rossi. Ora capite anche voi perché: è caldissimo!!! Sfido io che mi stava malissimo e mi ha traumatizzato. Va be', per fortuna è passata XD "Cherry Picking" si commenta da sé, un rosso fragoloso, vibrante, acceso, con una punta evidente di fucsia, che non c'entra niente col nostro eroe Mulac.

L-R: "Luscius Cream #606" Kiko, "Old School" Mulac,
"Cherry Picking" Wet'n Wild



Ora che abbiamo capito di che colore si tratta, andiamo avanti. Il packaging riprende quello dei rossetti: confezione trasparente, tappo nero damascato, scritta nera in corsivo sul tubo. Io la trovo adorabile: a vederla così sembra piccolina ma contiene ben 8 ml di prodotto! 
L'applicatore è il classico in spugnetta, ma piccolo e rigido, che io trovo perfetto per un'applicazione precisa che permette persino di dimenticarci del pennellino, volendo. Quello che più gli assomiglia è certamente il Lime Crime, piccolo e rigido anch'esso.


"Old School" di Mulac Cosmetics e "Hoe Hoe Hoe" di Jeffree
Star Cosmetics

Come potete vedere dalla foto sotto, l'asta dell'applicatore è corta, ma questo non inficia minimamente la facilità di stesura, anzi. Perdonate se alcuni applicatori sono girati verso sinistra e altri verso destra, me ne sono accorta solo una volta passata la foto sul PC :(
Ad ogni modo, l'applicatore di "Amethyst" di NYX, della linea Liquid Suede (QUI se volete vederlo in azione!) è totalmente diverso da tutti gli altri, quello Jeffree Star è più grande e spigoloso, oltre che concavo e, come già detto, quello Lime Crime è quello che più assomiglia al Mulac.

Magari questa informazione potrebbe sembrare superflua, ma a mio parere non lo è: un buon applicatore facilita e velocizza la stesura del rossetto!



Non ho potuto fare a meno di leggere recensioni strane, in cui si diceva che queste tinte labbra stampano, già solo bevendo dell'acqua o un caffè. Ora, non so se magari è un problema di colorazioni ma, volendo fare solo l'esempio di ieri, ho tenuto su "Old School" ben 7 ore e in questo frangente di tempo ho parlato, baciato, bevuto, mangiato (di tutto: pizza, risotto con funghi porcini e pancetta, tartufini al cioccolato, torta...) e non si è mossa di un centimetro. Anzi, azzardo a dire che è la tinta più resistente che posseggo, in quanto non è sbiadita neanche al centro delle labbra, come succede di solito. Il motivo? Senza dubbio la sua texture secca. Questa cosa la si può leggere come un pro e un contro al contempo, perché tenerla su molte ore se si soffre di secchezza alle labbra, potrebbe non essere una grande idea, perché sì, le seccherebbe. Il consiglio che posso darvi è il solito: una mezzoretta prima di stendere la tinta, fate uno scrub non troppo aggressivo e mettete un burrocacao bio, lasciatelo agire per almeno venti minuti e poi rimuovetelo prima di applicare la tinta (QUI la review degli Addolcilabbra Alkemilla!).




Ovviamente io vi racconto la mia esperienza, poi ognuno si sarà trovato in un modo o in un altro, su ogni labbra un rossetto tiene in modo diverso (ma fino ad un certo punto!). Personalmente credo che, almeno con "Old School", non ci siano problemi di tenuta, proprio per via della texture secca e sottile. Evitate di fare strato, è una tinta pigmentata e piena alla prima passata, nonostante sia sottilissima. Per questo motivo non si sente sulle labbra. Se accumulate troppi strati allora sì che sarebbe normale se stampasse.
Lo so, va lavorata velocemente proprio perché nel giro di tre secondi si asciuga, si fissa e non si muove più. Ma il comodissimo applicatore farà tutto il lavoro, credetemi.

Ora, e perdonatemi se faccio polemica ma mi dà fastidio quando si getta fango sul lavoro altrui senza avere le competenze per farlo, mi pare ovvio che "Just Like a Drop" stampi. Voglio dire, nel video di presentazione, La Cindina ha esplicitato che quella tinta ha una formulazione diversa che la rende più luminosa e sappiamo tutti che la luminosità, in questi casi, è data dal fatto che il rossetto in questione non si asciuga mai del tutto. 

Dopo diverse passate di acqua e sapone: "Old School" è quella che tiene più
di tutte, forse persino più di "Hoe Hoe Hoe" di Jeffree Star


Ma ho i miei dubbi che lo facciano anche le altre, se hanno la stessa formulazione di "Old School". Addirittura ho visto una ragazza che spammava continuamente in ogni video di YouTube che riguardasse le "Velvet Ink" il proprio account Instagram in cui si sarebbero potute trovare delle review a riguardo. La si leggeva in ogni cavolo di video, specialmente quelli che non hanno moltissime visualizzazioni (1000-3000).
Nel suo account scrive che "Old School" va via sia poggiando il dito sulle labbra sia su una velina, che si trasferisce sui bicchieri già solo bevendo un po' d'acqua o un caffè. Ditemi quello che volete, ma io di queste persone non mi fido; gente a caccia di like e di follower, che cavalcano l'onda e farebbero di tutto per un cuoricino in più o una visualizzazione da 5 centesimi in più. 

Io mi fido di quello che ho visto: su di me, "Old School" è resistentissima. Nonché della logica: una tinta dalla formulazione così secca, a meno che non ti spalmi le labbra con grasso di foca, come fa a stampare bevendo un bicchiere d'acqua? Io, il giorno che mi è arrivata, ci ho fatto la doccia con "Old School" addosso, ha sbavato leggermente su un angolo, ma per il resto è rimasta intatta. 


Lasciamoci alle spalle queste vacue polemiche adesso e procediamo con gli swatch labbra, credo sia meglio! Tanto la mia posizione l'avete capita!


Ora vi faccio vedere diverse foto del mio viso mentre indosso "Old School", in modo che possiate comprenderne meglio la resa. Noterete che, a seconda del tipo di luminosità e delle circostanze, potrà apparire più o meno freddo o più o meno caldo. Ribadisco, quindi, che è un rosso dal sottotono neutro, perfettamente bilanciato.







Io lo trovo un colore meraviglioso, per quanto semplice, molto elegante e versatile. La resa sulle labbra è bella da vedere. La texture è leggera e sottile, pertanto non la si sente addosso.
Gli unici nei che ho trovato in "Old School" sono, da un lato, l'estrema secchezza della formula e, dall'altra, il prezzo: 14,90 euro non sono tantissimi, ma neanche pochi. Solo queste cose mi frenano dal darle un voto più alto. Per il resto, ve l'ho già detto, la considero una tinta validissima che, a discapito di quanto pensassi al momento dell'ordine, sfrutterò certamente tantissimo.

E voi? Come vi trovate con queste Velvet Ink, se ne possedete qualcuna? Vi ispira qualcuna tra le sei colorazioni proposte? Spero che la recensione possa esservi utile!

Come già specificato, il prezzo è di 14,90 euro.

Voto: 7.5


Un bacione,

Celestica

(01/04/2016)



*Il prodotto di cui parlo nell'articolo è stato comprato da me, non mi è stato inviato. Tutti i pareri sui prodotti  di cui si parla su Make It Yourself rispecchiano la mia opinione in maniera onesta e trasparente.


Celestica consiglia:

Review: WYCON Long                                            
Lasting Liquid Lipstick                                             










Commenti

Post più popolari